Ora accelerare i tempi, serve un progetto a regime sul reclutamento.
Nel corso di un incontro fra sindacati e Ministero il Capo Dipartimento Istruzione ha comunicato l'avvenuta autorizzazione, da parte del MEF, all'assunzione di insegnanti su un numero di posti, 112.473, che copre interamente le vacanze di organico, al netto delle situazioni di esubero. Ora si attende di conoscere l'attribuzione dei contingenti alle diverse regioni. Seguiranno a breve anche le autorizzazioni per il personale educativo, i docenti IRC e i dirigenti scolastici.
Di seguito una dichiarazione della segretaria generale CISL Scuola Maddalena Gissi.
Accogliamo con grande soddisfazione l’avvenuta autorizzazione, da parte del MEF, per un numero di assunzioni in ruolo che corrisponde praticamente a quello di tutti i posti attualmente vacanti, sia di tipo comune che di sostegno. Saranno infatti 112.473 le assunzioni autorizzate, e se anche non si raggiungerà l’obiettivo di effettuarle tutte, vi sono le condizioni per cogliere pienamente tutte le opportunità consentite dalle procedure straordinarie previste dalle modifiche al decreto sostegni bis, grazie alle quali in mancanza di aspiranti nelle graduatorie concorsuali e nelle GAE si potrà attingere dalla I fascia delle GPS. Per il personale in possesso del titolo di specializzazione, che comprenderà anche i nuovi ingressi negli elenchi aggiuntivi per chi consegue in titolo entro fine luglio, la procedura straordinaria contribuirà a colmare almeno in parte il numero elevatissimo di posti scoperti nell’organico di sostegno, garantendo maggiore stabilità e continuità didattica.
È importantissimo avere ottenuto finalmente il via libera alle assunzioni, ora è fondamentale accelerare al massimo le procedure di nomina, a partire dalla definizione dei contingenti da attribuire alle diverse regioni, per consentire un avvio quanto più possibile regolare del nuovo anno scolastico. Resta in ogni caso più che mai indispensabile riprendere un confronto complessivo sul reclutamento, nel senso indicato dal Patto per la scuola al centro del Paese, per delineare in prospettiva, in modo condiviso, soluzioni non più estemporanee o straordinarie, che garantiscano alle scuole in modo regolare un'efficace copertura del reale fabbisogno con risorse qualificate e stabili.
Roma, 16 luglio 2021