Si va verso la proroga dell'attuale CCNI.
Amministrazione e sindacati si sono incontrati martedì 16 maggio per il primo incontro del tavolo finalizzato al rinnovo del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. L'Amministrazione ha proposto un testo di contratto triennale che, recependo le disposizioni attualmente vigenti, prevede l'applicazione dei vincoli alla mobilità annuale per gli assunti nei prossimi anni 2023/24 e 2024/25; non sono, invece, previsti vincoli per gli assunti 2022/23 che, come è noto, hanno potuto partecipare anche alle operazioni di mobilità per il 2023/24.
La CISL Scuola, con una richiesta che è stata condivisa anche dalle altre Organizzazioni Sindacali, ha proposto di definire un CCNI limitato alla gestione delle operazioni per il prossimo anno scolastico 2023/24, rinviando ad altra intesa quelle relative ai successivi due anni, al momento soggette a norme che impongono vincoli e il cui superamento resta obiettivo cui è rivolto l'impegno al tavolo di trattativa con l’ARAN per il rinnovo del CCNL.
La CISL Scuola ha chiesto inoltre che il CCNI riconosca la possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria ai docenti assunti nel 2022/23, sia da GPS I fascia sostegno, sia da concorso ex comma 9-bis. Ciò in considerazione del fatto che tali docenti, una volta superato il periodo di prova, hanno la certezza di essere assunti a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2023, data coincidente con la decorrenza delle operazioni di assegnazione provvisoria.
L'Amministrazione, valutato l'insieme delle richieste, nutrendo dubbi circa la possibilità di poter sottoscrivere un contratto in deroga alla durata triennale prevista, ha proposto di prorogare anche per il 2023/24 il vecchio CCNI (già oggetto di proroga lo scorso anno) e di sottoscrivere un’apposita interpretazione autentica che consenta ai docenti di cui sopra (assunti nel 2022/23) di presentare domanda di assegnazione provvisoria.
Per la CISL Scuola si tratta di una proposta apprezzabile, ritenendo che la proroga del vecchio contratto sia funzionale e in piena sintonia con le proprie rivendicazioni.
Si attende ora, per la settimana prossima, una nuova convocazione dei sindacati per sottoscrivere il testo dell’interpretazione autentica.